
In tutti questi anni di imprese ciclistiche, tra le tante persone che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere una in particolare, per me, è speciale: Marina Romoli.
Marina è stata una promessa del ciclismo femminile, quello vero, quello delle grandi corse. Un incidente, un maledetto incidente ha proibito a Marina di andare in bicicletta e soprattutto di camminare. Ma Marina è una grande donna, forte, e da quel tragico incidente lei non ha mai mollato, anche se consapevole che la sua vita non sarebbe più stata quella di prima, la sua immensa voglia di vivere le ha fatto superare uno ad uno tutti i nuovi tremendi ostacoli che la sua nuova condizione gli poneva innanzi. È così che nel 2011 ha fondato l’associazione Marina Romoli Onlus con lo scopo di promuovere e finanziare la ricerca scientifica, volta a cercare, e magari trovare, una possibile soluzione per aiutare le persone vittime delle paralisi causata da lesioni croniche del midollo spinale. Credo molto nel lavoro di questa associazione, e da alcuni anni sono uno dei loro tanti testimoni, portando nella mia maglia il loro logo, un piccolo e modesto contributo alla causa, ma ora non mi sembra più abbastanza. Ecco perché ho deciso di fare questo libro, che raccoglie più di trecento articoli, tratti da giornali e riviste di ogni genere che raccontano le mie imprese ciclistiche, i miei record, le tante sfide vinte, gli incontri con amici famosi e meno famosi. L‘impossibile non esiste ancora è il mio motto, lo slogan che mi ha sempre accompagnato fin dagli inizi di questa meravigliosa avventura. Uno slogan che vuole essere anche un invito rivolto a tutte le persone, con un occhio di riguardo ai giovani: Ragazzi, inseguite sempre i vostri sogni, non smettete mai di crederci, non datevi mai per sconfitti e vinti, non arrendetevi mai. Certo non è facile, ma se ci mettete tutta la vostra voglia di vivere, il sacrificio e la fatica necessaria, l’obbiettivo è sempre raggiungibile! È mio desiderio devolvere una parte del ricavato della vendita di questo libro all’associazione di Marina, perché come lei stessa ripete spesso:


In tutti questi anni di imprese ciclistiche, tra le tante persone che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere una in particolare, per me, è speciale: Marina Romoli.
Marina è stata una promessa del ciclismo femminile, quello vero, quello delle grandi corse. Un incidente, un maledetto incidente ha proibito a Marina di andare in bicicletta e soprattutto di camminare. Ma Marina è una grande donna, forte, e da quel tragico incidente lei non ha mai mollato, anche se consapevole che la sua vita non sarebbe più stata quella di prima, la sua immensa voglia di vivere le ha fatto superare uno ad uno tutti i nuovi tremendi ostacoli che la sua nuova condizione gli poneva innanzi. È così che nel 2011 ha fondato l’associazione Marina Romoli Onlus con lo scopo di promuovere e finanziare la ricerca scientifica, volta a cercare, e magari trovare, una possibile soluzione per aiutare le persone vittime delle paralisi causata da lesioni croniche del midollo spinale. Credo molto nel lavoro di questa associazione, e da alcuni anni sono uno dei loro tanti testimoni, portando nella mia maglia il loro logo, un piccolo e modesto contributo alla causa, ma ora non mi sembra più abbastanza. Ecco perché ho deciso di fare questo libro, che raccoglie più di trecento articoli, tratti da giornali e riviste di ogni genere che raccontano le mie imprese ciclistiche, i miei record, le tante sfide vinte, gli incontri con amici famosi e meno famosi. L‘impossibile non esiste ancora è il mio motto, lo slogan che mi ha sempre accompagnato fin dagli inizi di questa meravigliosa avventura. Uno slogan che vuole essere anche un invito rivolto a tutte le persone, con un occhio di riguardo ai giovani: Ragazzi, inseguite sempre i vostri sogni, non smettete mai di crederci, non datevi mai per sconfitti e vinti, non arrendetevi mai. Certo non è facile, ma se ci mettete tutta la vostra voglia di vivere, il sacrificio e la fatica necessaria, l’obbiettivo è sempre raggiungibile! È mio desiderio devolvere una parte del ricavato della vendita di questo libro all’associazione di Marina, perché come lei stessa ripete spesso:

Simone “Magico Tempe” Temperato


In tutti questi anni di imprese ciclistiche, tra le tante persone che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere una in particolare, per me, è speciale: Marina Romoli.
Marina è stata una promessa del ciclismo femminile, quello vero, quello delle grandi corse. Un incidente, un maledetto incidente ha proibito a Marina di andare in bicicletta e soprattutto di camminare. Ma Marina è una grande donna, forte, e da quel tragico incidente lei non ha mai mollato, anche se consapevole che la sua vita non sarebbe più stata quella di prima, la sua immensa voglia di vivere le ha fatto superare uno ad uno tutti i nuovi tremendi ostacoli che la sua nuova condizione gli poneva innanzi. È così che nel 2011 ha fondato l’associazione Marina Romoli Onlus con lo scopo di promuovere e finanziare la ricerca scientifica, volta a cercare, e magari trovare, una possibile soluzione per aiutare le persone vittime delle paralisi causata da lesioni croniche del midollo spinale. Credo molto nel lavoro di questa associazione, e da alcuni anni sono uno dei loro tanti testimoni, portando nella mia maglia il loro logo, un piccolo e modesto contributo alla causa, ma ora non mi sembra più abbastanza. Ecco perché ho deciso di fare questo libro, che raccoglie più di trecento articoli, tratti da giornali e riviste di ogni genere che raccontano le mie imprese ciclistiche, i miei record, le tante sfide vinte, gli incontri con amici famosi e meno famosi. L‘impossibile non esiste ancora è il mio motto, lo slogan che mi ha sempre accompagnato fin dagli inizi di questa meravigliosa avventura. Uno slogan che vuole essere anche un invito rivolto a tutte le persone, con un occhio di riguardo ai giovani: Ragazzi, inseguite sempre i vostri sogni, non smettete mai di crederci, non datevi mai per sconfitti e vinti, non arrendetevi mai. Certo non è facile, ma se ci mettete tutta la vostra voglia di vivere, il sacrificio e la fatica necessaria, l’obbiettivo è sempre raggiungibile! È mio desiderio devolvere una parte del ricavato della vendita di questo libro all’associazione di Marina, perché come lei stessa ripete spesso:
Simone “Magico Tempe” Temperato
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